domenica 27 settembre 2015
domenica 20 settembre 2015
La Comunità dell'Assunta alle celebrazioni di San Sossio
La
Comunità dell'Assunta ha partecipato alla settimana di celebrazioni
parrocchiali programmate nella Basilica Pontificia di San Sossio in
preparazione della Festa del Santo Patrono della città che si
celebra il 23 settembre. Mons. Angelo Crispino ha presieduto la S.
Messa vespertina di sabato 19 settembre (XXV Domenica T.O. e festa di
San Gennaro vescovo). All'assemblea foltissima che era presente in
Basilica egli ha rivolto una omelia intensa che ha fatto riferimento
alle letture del giorno e al martirio di San Gennaro e di San Sossio.
I
due santi sono quelli più noti alla tradizione locale; in realtà
essi fanno parte della schiera dei sette Martiri campani che subirono
il martirio alla Solfatara di Pozzuoli il 19 settembre del 305,
durante la persecuzione di Diocleziano.
In
onore di questi Santi la Chiesa della Campania rinnova ogni anno, nei
giorni che vanno dal 19 al 25 settembre, la memoria di un
fondamentale avvenimento del cristianesimo campano ricco di
significati religiosi e storici.
I
sette santi martiri del vulcano flegreo rappresentano i modelli di
santità e di patronato religioso per diverse comunità, città,
luoghi e contrade della Campania e di altre regioni.
San
Gennaro, vescovo di Benevento e patrono di Napoli, è il più noto ed
è conosciuto anche dalle comunità orientali e bizantine; Festo e
Desiderio, diacono e lettore al seguito di Gennaro, condividono la
fama del loro vescovo nell’area beneventana e capuana; Procolo
Eutichete ed Acuzio, diacono lettore e laico della chiesa puteolana,
sono noti nell’area flegrea e delle isole campane; Sossio, diacono
di Miseno e amico personale di Gennaro, si distingue per una
particolare parabola del suo culto che ha avuto manifestazioni
originali e riconosciute in molti luoghi geografici e spirituali del
cristianesimo antico e medievale. Nelle catacombe napoletane di San
Gennaro, risalenti al V-VI secolo, si possono ancora scorgere le
effigie di questi santi.
La
vicenda dei Santi della Solfatara è ben nota per gli aspetti
religiosi, agiografici, ed anche folclorici, che ancora oggi la
caratterizzano. Sono soprattutto note le manifestazioni della fede
che a Napoli si legano al clamore del miracolo di San Gennaro, e che
ogni anno riportano a vivere e a riconsiderare i significati di
quell’antico martirio e dell’attualità della sua potenza
salvifica per il territorio e per il popolo.
Nota
alla cultura storica e monastica europea è anche la vicenda del
martire Sossio, che con il santo abate Severino, patrono
dell’Austria, ha condiviso per oltre un millennio la titolarità
del monastero cassinese napoletano. A San Sossio è riconosciuto da
secoli anche il patronato religioso della città di Frattamaggiore
fondata dai misenati, la quale ne custodisce le spoglie nel tempio
millenario eretto a basilica pontificia.
lunedì 10 agosto 2015
Il culto mariano
La
riflessione teologica – Gli studiosi di teologia individuano le
basi evangeliche, patristiche e tradizionali del culto di Maria.
Nei
Vangeli Maria appare inserita nel misterioso piano di Dio con il
concepimento verginale di Gesù, con il suo dialogo di fede con Dio,
con la sequela del Figlio fino alla croce, e con la sua condivisione
con la Comunità degli apostoli.
La
riflessione dei Padri della Chiesa, in epoca antica, individua per
Maria le caratterizzazioni principali che fondano la dogmatica
cattolica: Theotòkos (Madre di Dio) al Concilio di Efeso del 431;
sempre Vergine al Concilio Laterano del 649; culto delle Icone e
della venerazione al Concilio di Nicea del 787.
La
tradizione rimarca i tratti della devozione mariana che si
consolidano nelle varie epoche.
Nel
Medioevo della preghiera monastica e dello schema feudale, Maria è
Regina, Madre di Misericordia; è Mediatrice della riconciliazione
tra Cristo e la Chiesa; ed è Madre dei Miracoli a favore dei
peccatori.
Nell’Età
Moderna Maria è la Serva del Signore partecipe alla sua redenzione
(Concilio di Trento); la devozione mariana diviene molto diffusa e
popolare e con il Rosario si incentra sulla comprensione del Mistero
di Cristo.
Nell’Età
Contemporanea le apparizioni della Madonna a Caterina Labourè (1830)
e a Bernadette Soubirous a Lourdes (1858) accompagnano la
formulazione del Dogma della Immacolata Concezione (1854) stabilito
da Pio IX con tutti i Vescovi del mondo. La grande diffusione
del culto mariano culmina nel Dogma dell’Assunzione di Maria
stabilito da Pio XII nel 1950.
Oggi
la Dottrina Mariana si basa soprattutto sulla Lumen Gentium,
costituzione del Concilio Vaticano II, che indica la figura di Maria
come Madre del Salvatore inserita nel mistero di Cristo, della Chiesa
e della Salvezza. Essa ha trovato anche un grande sostenitore in
Giovanni Paolo II, papa mariano, che nel 2003 ha scritto la Lettera
Apostolica ROSARIUM VIRGINIS MARIAE.
I
teologi contemporanei riconoscono nella persona e nella funzione di
Maria “l’icona del mistero” (B. Forte), la “microstoria della
salvezza” (S. De Flores), la “chiave del mistero cristiano” (R.
Laurentin).
La
celebrazione delle apparizioni. Recentemente la celebrazione del 150°
delle apparizioni della Vergine, Immacolata Concezione, a Lourdes si
è caricata di grandissimi significati, biblici, teologici
e devozionali, per i milioni di credenti e di pellegrini. L’8
dicembre 1854 Pio IX definì in questi termini la concezione
immacolata di Maria: "la dottrina che sostiene che la beatissima
Vergine Maria nel primo istante della sua concezione, per singolare
grazia e privilegio di Dio onnipotente, in vista dei meriti di Gesù
Cristo, salvatore del genere umano, è stata preservata immune da
ogni macchia di peccato originale, è stata rivelata da Dio e perciò
si deve credere fermamente e inviolabilmente da tutti i fedeli".
La Chiesa riconosce nell’Immacolata, la realizzazione del progetto
di Dio sul nuovo popolo messianico, nella sua espressione più alta
che è quella sponsale, di cui è il prototipo. La liturgia dell’8
dicembre, infatti, pone sulle labbra di Maria le parole del Cantico:
"Esulto e gioisco nel Signore […] perché mi ha avvolto con il
manto della giustizia, come una sposa adorna di gioielli",
perché la sua concezione immacolata ha segnato l’inizio della
Chiesa, sposa di Cristo, senza macchia e senza ruga, splendente di bellezza.
Le
apparizioni di Lourdes e le altre apparizioni della Vergine hanno
dato grande importanza alle devozioni mariane. Oggi, con il culto in
chiesa, non è raro che si accompagnino le infiorate alle edicole
votive, e l'allestimento di altarini domestici dove viene posta una
statua itinerante della Vergine.
Per
Maria, apparsa alla umanità contemporanea ed in attesa nelle mete
del pellegrinaggio, ci si muove sempre e si è sempre impegnati,
nella semplicità della preghiera personale e nel fasto della
preghiera comunitaria. Il pensiero dei credenti si inoltra nelle
favolose considerazioni del suo mistero, corre alle ardite
riflessioni teologiche che riguardano gli avvenimenti testimoniati e
creduti e la fede stessa: il Rosario e il Dogma. Il Dogma
dell’Immacolata Concezione, della creazione
nuova, che trova un riverbero nella Vergine apparsa a Lourdes. Il
Rosario nella cui recita si ritrova la sintesi delle apparizioni di
Fatima e l’aggiunta della stessa preghiera voluta dalla Vergine: "O
Gesù perdonate le nostre colpe, preservateci dal fuoco dell'inferno;
portate in Cielo tutte le anime, e soccorrete specialmente le più
bisognose della vostra misericordia ".
L'avvenimento
mariano più importante di questo secolo è stato senza dubbio il
Concilio Vaticano II, perché da esso è scaturita una prospettiva
mariana che investe il campo dottrinale, liturgico, pastorale e
devozionale. Il Concilio ha voluto risituare Maria al punto di
partenza e al centro stesso del mistero di salvezza. L'inserimento di
Maria nella Costituzione Dogmatica
sulla Chiesa (Lumen gentium) può considerarsi un segno del rapporto di esemplarità
che intercorre fra Maria e la Chiesa: la Vergine è tipo e compimento
della Chiesa.
Inoltre,
la Vergine è Madre della Chiesa, giacché è Madre di Cristo e di
tutto il Popolo di Dio, sia dei fedeli che dei Pastori. Paolo VI ebbe
a cuore il proclamarlo solennemente a conclusione della terza
sessione del Concilio, offrendo in tale titolo una sintesi della
mariologia del Concilio (cfr. DC, 6.XII.64, col 1544).
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lunedì 27 luglio 2015
L'esperienza spirituale dell'animazione giovanile
Conclusasi
la II edizione del GREST PARROCCHIALE dell'Assunta rimane il senso ed
il significato di una bella esperienza di formazione e di
spiritualità giovanile, ancorché vocazionale per la presenza di
Giuseppe studente del Seminario Maggiore.
La Chiesa aperta al
territorio rimarca le esortazioni di Papa Francesco alla Gioia
dell'Evangelizzazione (Evangelii Gaudium). Il lavoro intenso,
organizzativo ed operativo, vissuto dalla Equipe Educativa della
Parrocchia, rappresenta un bel tratto della pastorale giovanile
locale che ritrova nella guida di don Angelo Crispino una espressione
paesana antica ma sempre rinnovantesi e validissima per i nostri
tempi instabili e mutevoli.
Una espressione esemplare anche per
l'ambito diocesano che è stato sorprendentemente coinvolto
nell'esperienza dei Giovani dell'Assunta: il Vescovo Mons. Angelo
Spinillo ha voluto infatti onorare con la sua presenza l'iniziativa
parrocchiale ed ha voluto condividere importanti momenti di
partecipazione alle attività formative sul campo. Ha poi partecipato
con gioia alla mensa festosa realizzata per la positiva conclusione
del GREST 2015.
I
vari momenti di discussione, di confronti e di proposte, vissuti
dall'Equipe Educativa trovano una sintesi spirituale nella
Preghiera del Giovane Animatore che ha accompagnato il lavoro
sul campo.
lunedì 20 luglio 2015
PELLEGRINAGGIO A LOURDES ED ESCURSIONI TURISTICHE
Dal
1 al 7 Agosto 2015 la Comunità Parrocchiale dell'Assunta svolge un
Pellegrinaggio a Lourdes e, nello spirito della pastorale turistica,
realizza una serie di escursioni in città e luoghi significativi che
s'incontrano lungo il viaggio. Le attività religiose e di svago che
si svolgono sono dettagliate nel programma distribuito per tempo in
Parrocchia e disponibile in bacheca e negli Uffici Parrocchiali con
le relative informazioni e procedure per la partecipazione.
Il
richiamo mariano di Lourdes è fortemente sentito nella Comunità
dell'Assunta ed essa vi aderisce nello spirito della preghiera che
pure il Santo Papa Giovanni Paolo II ha voluto sottolineare nella sua
visita del 2004 al Santuario.
domenica 5 luglio 2015
GRUPPO ESTIVO PARROCCHIALE 2015
GREST
(= GRuppo ESTivo). E' la proposta degli Uffici
Diocesani della Pastorale Giovanile e di molte Parrocchie aderenti
per vivere in ambiente urbano un'estate con i ragazzi, nel segno
della fede dell'amicizia e della condivisione gioiosa.
Per
la settimana dal 20 al 25 Luglio 2015 la Parrocchia dell'Assunta di
Frattamaggiore organizza la II Edizione del GREST PARROCCHIALE
dedicato ai ragazzi di 6-13 anni, con una programmazione realizzata
dall'Equipe Educativa della Parrocchia ed ispirata alle tematiche e
agli obiettivi di una esperienza che sul piano nazionale ha già
raggiunto il cinquantennio (vedi il portale di riferimento del GREST).
La
locandina evidenzia le modalità di partecipazione e le attività
giornaliere che si svolgono nelle strutture educative parrocchiali e
del territorio: spiritualità, gioco, piscina, animazione.
lunedì 29 giugno 2015
Il Giubileo della Parrocchia dell'Assunta
L’anno
giubilare nel 50° della fondazione della parrocchia di Maria SS.
Assunta in cielo di Frattamaggiore è durato fino alla prima domenica
di Ottobre del 2010.
La
ricorrenza giubilare della Parrocchia ha assunto i suoi significati
religiosi e sacramentali, della gioia di una Comunità che loda il
Signore per il lungo cammino realizzato nel tempo dei 50 anni, e che
si volge al passato per riscoprire e riattualizzare i presupposti e i
motivi spirituali e pastorali che furono all’origine della sua
fondazione.
Nello
spirito delle grandi virtù sociali suscitate dall’evento
giubilare, così come per il biblico giubileo ebraico, alla tornata
dei 50 anni la Comunità riflette sul cammino svolto e sulle
prospettive future volute dal disegno divino, azzerando il peccato,
l’ingiustizia, l’ineguaglianza, la miseria, ed operando per la
carità, per la solidarietà e per la promozione umana nell’ambito
delle generazioni che oggi sono chiamate a vivere l’esperienza
della Chiesa particolare della Parrocchia. Tale spirito deve
riflettere la realtà e la successione delle generazioni e proporsi
con forza come fatto di dialogo, di educazione, di catechesi e di
verità, amato e vissuto con convinzione, con fede, nelle
manifestazioni proprie dei ministeri, dei ruoli e delle potenzialità
proprie delle varie componenti, consacrate e laiche, della parrocchia
locale che è una modalità provvidenziale dell’essere anche popolo
di Dio.
Tale
è il senso religioso dell’evento giubilare che diviene pure
occasione per fare memoria storica ed umana di fatti e persone che
hanno caratterizzato il cammino parrocchiale dall’origine ad oggi.
A questo proposito si può considerare la consegna di
un padre della parrocchia recentemente scomparso, lo storico Sosio
Capasso, parrocchiano insigne dell’Assunta, affidata alle
righe del giornale parrocchiale Progetto Uomo:
Ricordare
è fra gli elementi fondamentali che contraddistinguono la civiltà
umana, la quale ha potuto svilupparsi, nel corso dei millenni,
proprio muovendosi assennatamente sulla via delle conoscenze, dalla
conquista acquisita dalle generazioni precedenti. Le vette, talvolta
sublimi, alle quali l’uomo è riuscito a pervenire, sono state
raggiunte grazie all’esperienza acquisita generazione dopo
generazione e sono la prova inequivocabile di quale fondamentale
importanza abbia la nostra memoria, che ci consente di far tesoro
delle esperienze che ci giungono dal passato, anche il più lontano,
e ci permettono di esplicare in maniera ottimale il nostro presente,
aprendo, nel contempo, la strada per un futuro sempre più fascinoso.
Nella
sede di questa breve comunicazione facciamo memoria di alcune tappe
del cammino parrocchiale, servendoci della cronologia delle fonti
rinvenute nella ricerca storica locale.
Le
date dell’Assunta
20
Luglio 1956 – Bolla vescovile di erezione della Parrocchia
5
Febbraio 1957 – Riconoscimento civile
1960
- Consegna dell’edificio
Don
Luigi Pezzullo primo parroco
1984
– Don Angelo Crispino nuovo parroco
2001
– Titolo di Monsignore per don Angelo Crispino, Cappellano di Sua
Santità
2005
– Modifica dei confini parrocchiali
2010
– Giubileo della Parrocchia
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